L'educazione musicale è un valore per tutti gli esseri umani, indipendentemente dal fatto che studiare musica sia una scelta professionale ovvero amatoriale, perché coinvolge l'integralità della persona umana, il corpo, l'affettività, la razionalità e la spiritualità; è dunque una forma di educazione integrale della persona, con potenzialità liberatorie e terapeutiche profonde.
La natura e le competenze pregresse di un cantore o di uno strumentista possono essere di vario tipo, ma l'obiettivo della didattica deve essere sempre quello di sviluppare le potenzialità di ogni persona. Tutte le persone possono imparare a cantare e a suonare a buon livello, a qualsiasi età.
Questo arricchimento profondo rimarrà una risorsa utile per tutta la vita. C'è un potere vitale della musica che va ben al di là dei limiti del controllo razionale.
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Carl Orff (1895-1982) |
Come scriveva il grande pedagogista musicale Carl Orff, "La musica elementare non è mai solo musica; è legata al movimento, alla danza e alla parola, quindi è una forma di musica a cui si deve partecipare, in cui si è coinvolti non come ascoltatori ma come co-esecutori". E lui stesso sottolineava le numerose competenze umane che possono crescere mediante la musica: scoperta, focalizzazione, lavoro di gruppo, pensiero critico, spirito di collaborazione, carattere, fiducia, capacità di prendersi cura degli altri, e molte altre.
In conclusione, l'educazione musicale sviluppa varie capacità umane anche al di là del fine strettamente musicale!
(articolo scritto il 19 maggio 2011 e ampliato il 27 maggio 2020)
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