I Magi nei mosaici di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna (Vi secolo) |
"We three Kings of Orient are", ossia "Kings of Orient" è un celebre canto natalizio, che fu composto nel 1857 da John H. Hopkins (1820-91), pastore della Chiesa Episcopale in Pennsylvania e insegnante di musica religiosa al Seminario di New York.
Si tratta di un canto ispirato al Vangelo di Matteo (cap. 2, versetti 1-12) e integrato con le leggende della tradizione cristiana antica e medievale, a partire da Tertulliano (II secolo), una tradizione che dal VI secolo (nel documento "Excerpta Latini Barbari") ha anche attribuito dei nomi ai tre Magi (Gaspare, Melchiorre, Baldassarre), ad ognuno dei quali viene riferito uno dei tre doni citati nel testo evangelico, oro, incenso e mirra. I Magi, in origine intesi come astrologi, vennero progressivamente rappresentati in vesti regali.
Il testo originale in lingua inglese di questo canto è dello stesso Hopkins. Si tratta di una melodia semplice, in tempo 3/8 che ci fa pensare ad un andamento dolcemente danzante; è scritta nella tonalità di mi minore e il ritornello al relativo maggiore, in Sol. La versione originale è realizzata con una armonizzazione a tre voci soliste, che rappresentano i tre personaggi con i loro nomi tradizionali.
Attualmente si canta nella versione corale a quattro voci.
Può essere cantato anche in lingua italiana, nella traduzione di Sante Cannito. Come sussidio per lo studio delle parti corali, propongo lo spartito con il testo italiano
Versione italiana |
e, per studiare le parti, si possono ascoltare i files audio delle singole sezioni.
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