venerdì 7 novembre 2025

Credo di Arvo Pärt

 Il "Credo" di Arvo Pärt è una composizione del 1968 di grande impatto suggestivo. Utilizza una tecnica di collage per creare una situazione di grande effetto rappresentativo.

Il testo è semplicissimo: inizia con l'esposizione di una singola frase tratta dal Credo, ossia "Credo in Gesù Cristo". Prosegue poi con due versetti tratti dal capitolo 5 del Vangelo di Matteo: "Voi avete udito che fu detto: Occhio per occhio, dente per dente. Ma io vi dico: non resistete al malvagio".

La legge del taglione ("occhio per occhio, dente per dente") era stata introdotta a partire dal codice di Hammurabi (XVIII sec. a. C.) e ripresa nei Libri biblici dell'Esodo e del Levitico, con lo scopo di limitare la portata di una ritorsione, affinché non fosse superiore al danno subito. 

L'insegnamento cristiano è più radicale: la legge del taglione implica comunque ugualmente un principio di ritorsione e quindi produce un circolo vizioso dal quale non si esce.

Nella musica di Pärt troviamo due elementi fortemente contrapposti: la citazione di Bach, col suo luminoso Do Maggiore, rappresenta un simbolo di bellezza e di verità etica, mentre al contrario la evocazione della legge del taglione porta ad un climax parossistico di totale caos, realizzato sia con la dissoluzione del principio tonale, sia con la tecnica aleatoria, ossia con l'accumulo casuale di elementi eterogenei, come se ogni partecipante all'esecuzione avesse perso il riferimento ad un principio comune e condiviso.

Il monito della parola radicale di Cristo riporta l'ordine e la pace, che è innanzitutto una pace interiore e che diventa testimonianza della necessità di stabilire rapporti di pace e fraternità nel mondo.

Come è attuale questo messaggio! Oggi più che mai.



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