Die Verschworenen D.787 è un Singspiel in un atto con dialoghi parlati, composto da Franz Schubert tra il 1822 e il 1823.
Il titolo originale, Die Verschworenen (Le congiurate), fu poi modificato per timore della censura e divenne Der häusliche Krieg (La guerra domestica).
Il libretto fu scritto dal viennese Ignaz Franz Castelli (1781-1862), già librettista di corte. La prima rappresentazione avvenne solo nel 1861 a Francoforte, molti anni dopo la morte del compositore. Infatti Schubert aveva rinunciato alla sua rappresentazione in quanto lo stesso libretto era stato musicato da un altro autore e rappresentato a Berlino.
La vicenda deriva dalla Lisistrata (411 a. C.) di Aristofane, il celebre commediografo dell’antica Grecia, e trasposta in un Medioevo di fantasia.
La trama: poiché il conte Heribert von Lüdenstein e i suoi soldati hanno lasciato sole le dame del castello per partire per una crociata in Terra Santa, le donne decidono di negare ai loro uomini ogni prova d’amore in futuro, finché essi non abbiano deciso di rinunciare alla guerra. Ma la cameriera Iselle racconta tutto al fidanzato Udolin. Durante l’assemblea femminile guidata da Ludmilla, la moglie del conte, Udolin partecipa travestito da donna. Avendo egli quindi rivelato i piani delle donne al suo signore Heribert, gli uomini, appena rientrati, decidono di fingere totale indifferenza verso le loro donne e, preparando una nuova partenza, richiedono loro di seguirli. Il lieto fine sarà poi sancito dall’azione scaltra e conciliatrice della contessa Ludmilla.
Sie ist’s! Er ist’s! è un duetto tra Iselle e Udolin, i due giovani amanti; la parte maschile è affidata ad una voce femminile (possibile anche la versione per tenore). Scritto nella tonalità di Si bemolle maggiore, il duetto si articola in due sezioni: nella prima le due voci si alternano in un dialogo grazioso e ironico, mentre nella seconda l’equilibrio si risolve nell’unione delle due voci in una forma omoritmica, rappresentando la gioia del ritrovarsi. L’orchestra a tratti riprende la melodia vocale, aggiungendosi al gioco musicale d’insieme e fungendo da eco del dialogo.
Per rendere più fedelmente il suono orchestrale, Nicola Sfredda ha realizzato questa trascrizione della partitura d'orchestra per pianoforte a quattro mani. La prima esecuzione di questa trascrizione è avvenuta a Mantova, nell’Auditorium del Conservatorio, gremito in ogni ordine di posti, il 3 agosto 2015, nell’ambito della Rassegna Estate Musicale del Conservatorio. Gli interpreti furono Cecilia Rizzetto, soprano (Iselle), Anna Ussardi, mezzosoprano (Udolin), Giorgia Turchi (pianoforte primo) e Nicola Sfredda (pianoforte secondo). Si può ascoltare l’esecuzione su YouTube al link https://www.youtube.com/watch?v=857IRt7OERo.
La partitura è reperibile al link
